lunedì 13 marzo 2017

El Tredesin de Marz



Oggi si festeggia l’inizio della predicazione dell’apostolo san Barnaba, quel compagno di san Paolo che portò il cristianesimo a Milano nel lontano 13 marzo del 51.
 
La leggenda racconta che egli avesse conficcato il suo bastone a forma di croce in una pietra tonda posta all’epoca in quelli che oggi sono i Giardini di Porta Venezia e attorno alla quale sant’Ambrogio eresse nel IV secolo la basilica di San Dionigi. La basilica venne purtroppo demolita nel Settecento, ma l'oggetto fu trasferito a Santa Maria al Paradiso dove è visibile ancora oggi. Questa è una pietra in tutto simile ad una macina e presenta tredici linee (legate forse alla data) che si irradiano dal foro centrale nel quale si pianta una croce tutti gli anni per ricordare l’evento, il Tredesin de Marz appunto. 
La pietra del Tredesin...
... e la sua croce



















Dato che la celebrazione precede di pochi giorni anche l’inizio della primavera, da secoli si tiene la domenica precedente (o successiva, a seconda di quale sia più vicina) anche un mercato dei fiori che abbellisce le vie del quartiere di Porta Romana. Lo scrittore ottocentesco Emilio De Marchi ricorda così l’atmosfera nella sua nostalgica lettera Milanin Milanon:

“E quii giornad del tredesin de Marz? Gh’era la fera, longa longhera, giò fina al dazi, coi banchitt de vioeurr, de gerani, coi primm roeus, e tra el guardà, l’usmà, el toccà, se vegneva via col coeur come on giardin, pensand al bell faccin de Carolina che sott al cappellin a la Pamela e col rosin sul sen la pareva anca lee la primavera.”
La banda civica per l'occasione
La fiera, tenuta nel 2017 in via Crema



 

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