venerdì 25 agosto 2017

Un po' di Milano a Parigi



Approfittando delle vacanze per fare un giro a Parigi, ecco qualche sorpresa che la nostra città ha in comune con la Ville Lumière.
Ovviamente non si può saltare il museo del Louvre durante la visita, ma vale la pena fare un salto nella chiesa gotica di Saint-Germain-l’Auxerrois (proprio di fronte all’ingresso del palazzo stesso), dalla quale iniziò il 23 agosto 1572 la terribile notte di san Bartolomeo: qui in una vetrata è raffigurato il popolare santo meneghino Carlo Borromeo. La duchessa Dorotea di Dino volle la cappella nel 1839 come ex voto per il santo, che avrebbe fatto il miracolo di convertire il suo amante: il celebre statista Talleyrand.

Vetrata della cappella di saint Charles
Visitando il pittoresco quartiere di Montmartre, vale assolutamente la pena visitare il cimitero. Qui ci si imbatte nella tomba di Stendhal, che visse nell'amata Milano per diversi anni; ancora oggi la sua lapide proclama in italiano:

Arrigo Beyle

Milanese

Scrisse

Amò

Visse

Come ultima nota, ecco le nonne delle nostre vedovelle: le fontane Wallace. Quelle piccole, anche se un po' modeste, somigliano a quelle che troviamo da noi; quelle grandi con le cariatidi non hanno invece paragone e sarebbe bello vederne qualcuna simile anche in giro per Milano

Modello piccolo
Modello grande

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