venerdì 30 giugno 2017

Le caseforti di Milano



Sebbene non sia turrita quanto San Gimignano o Bologna, è ancora possibile imbattersi a Milano nelle dimore fortificate così tipiche del medioevo italiano. Le faide tra famiglie certo non mancavano, quindi chi poteva non disdegnava avere un palazzo con tanto di torre per sorvegliare il vicinato ed eventualmente rifugiarvisi in caso di attacco; potevano però avere anche scopo estetico o semplicemente sfruttare gli spazi in verticale, preziosi in una città densamente abitata.

Quelle che rimangono oggi sono abbastanza localizzate, ma le casetorri erano sparpagliate un po’ per tutta la città. Non parlerò in questo post delle abitazioni costruite dentro alle torri delle porte medievali abbandonate né di quelle erette dal governo o ancora di quelle a scopo non difensivo (come i belvederi). La prima che incontreremo oggi è casa Moriggi, in ristrutturazione e di gran lunga quella meglio conservata assieme al proprio palazzo; la torre è bassomedievale e fu accorpata solo nel Trecento all’eclettico insieme di edifici che ora compongono palazzo Moriggi. Il complesso in
origine doveva essere demolito per far posto alla “Racchetta” (il viale che nel progetto doveva unire piazza San Babila alla stazione di Cadorna) ma, dopo un lungo abbandono, fu occupato nel 1976 e rimase in autogestione fino a una decina di anni fa.
Palazzo Moriggi

Nella stessa piazza sorge la torre dei Gorani (anche se edificata dai Crivelli), orfana del bel palazzo distrutto durante i bombardamenti del 1943. La torre è stata da poco restaurata e spero che un giorno venga aperta alle visite in modo da goderci il panorama su questo antico angolo di Milano.

Torre dei Gorani

Il palazzo prima della distruzione

Si presume che la torre ed il palazzo che sorgono al 4 di via Meravigli, a ridosso di piazza Cordusio, appartenessero all’omonima famiglia; questo è un piccolo complesso quattrocentesco che conserva solo il guscio esterno ed il cortile dell’epoca (anche se rimaneggiati), oltre ovviamente alla torre.

Palazzo Meravigli

Altre torri oggi scomparse erano quella che sorgeva sull’attuale piazza della Scala e che durerà fino al 1888, quando Luca Beltrami la eliminerà per completare quel lato di Palazzo Marino, che fiancheggiava.

Piazza della Scala prima dei rifacimenti

In piazza Mercanti sorgevano due torri: quella dei Faroldi, attigua al Palazzo della Ragione e in seguito abbattuta dopo essere stata soppiantata dall’attuale torre civica (o di Napo Torriani) del Palazzo dei Giureconsulti. La torre civica apparteneva originariamente alla famiglia dei Bottazzi, ma ne rimane solo il nucleo, che venne rivestito dell’attuale aspetto dall’architetto Enrico Terzaghi a metà Ottocento.

Torre di Napo

La torre prima del "restyling"

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