Sebbene non sia turrita quanto San Gimignano o Bologna, è ancora
possibile imbattersi a Milano nelle dimore fortificate così tipiche del
medioevo italiano. Le faide tra famiglie certo non mancavano, quindi chi poteva
non disdegnava avere un palazzo con tanto di torre per sorvegliare il vicinato
ed eventualmente rifugiarvisi in caso di attacco; potevano però avere anche
scopo estetico o semplicemente sfruttare gli spazi in verticale, preziosi in
una città densamente abitata.
Quelle che rimangono oggi sono abbastanza localizzate, ma le
casetorri erano sparpagliate un po’ per tutta la città. Non parlerò in questo
post delle abitazioni costruite dentro alle torri delle porte medievali
abbandonate né di quelle erette dal governo o ancora di quelle a scopo non
difensivo (come i belvederi). La prima che incontreremo oggi è casa Moriggi, in
ristrutturazione e di gran lunga quella meglio conservata assieme al proprio
palazzo; la torre è bassomedievale e fu accorpata solo nel Trecento
all’eclettico insieme di edifici che ora compongono palazzo Moriggi. Il
complesso in
origine doveva essere demolito per far posto alla “Racchetta” (il viale che nel progetto doveva unire piazza San Babila alla stazione di Cadorna) ma, dopo un lungo abbandono, fu occupato nel 1976 e rimase in autogestione fino a una decina di anni fa.
origine doveva essere demolito per far posto alla “Racchetta” (il viale che nel progetto doveva unire piazza San Babila alla stazione di Cadorna) ma, dopo un lungo abbandono, fu occupato nel 1976 e rimase in autogestione fino a una decina di anni fa.
Palazzo Moriggi |
Nella stessa piazza sorge la torre dei Gorani (anche se edificata
dai Crivelli), orfana del bel palazzo distrutto durante i bombardamenti del
1943. La torre è stata da poco restaurata e spero che un giorno venga aperta
alle visite in modo da goderci il panorama su questo antico angolo di Milano.
Torre dei Gorani |
Il palazzo prima della distruzione |
Si presume che la torre ed il palazzo che sorgono al 4 di via
Meravigli, a ridosso di piazza Cordusio, appartenessero all’omonima famiglia;
questo è un piccolo complesso quattrocentesco che conserva solo il guscio
esterno ed il cortile dell’epoca (anche se rimaneggiati), oltre ovviamente alla
torre.
Palazzo Meravigli |
Altre torri oggi scomparse erano quella che sorgeva sull’attuale
piazza della Scala e che durerà fino al 1888, quando Luca Beltrami la eliminerà
per completare quel lato di Palazzo Marino, che fiancheggiava.
In piazza Mercanti sorgevano due torri: quella dei Faroldi,
attigua al Palazzo della Ragione e in seguito abbattuta dopo essere stata
soppiantata dall’attuale torre civica (o di Napo Torriani) del Palazzo dei
Giureconsulti. La torre civica apparteneva originariamente alla famiglia dei
Bottazzi, ma ne rimane solo il nucleo, che venne rivestito dell’attuale aspetto
dall’architetto Enrico Terzaghi a metà Ottocento.
Torre di Napo |
La torre prima del "restyling" |
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