lunedì 20 novembre 2017

La Sistina di Milano: San Maurizio al Monastero Maggiore (2/2)



È difficile non restare a bocca aperta entrando a San Maurizio: non c’è centimetro quadrato dell’edificio che non sia affrescato eccetto dove il Nirone, che scorre sotto la chiesa, ha fatto scrostare le pareti. Questi affreschi, oltre ad essere belli, ci parlano dei potenti individui dell’epoca e dei virtuosi pittori che erano apprezzati nella Milano cinquecentesca.

Ai lati della porta si innalzano gli affreschi dell’ultima campagna pittorica originaria del 1573, per mano di Simone Peterzano (allievo di Tiziano e maestro di Caravaggio). È curioso il contrasto delle scene, in quanto sulla metà a

lunedì 6 novembre 2017

Bianca Maria Scapardone, una femme fatale rinascimentale



Santa Caterina o la contessa di Challant
Prima di continuare con la chiesa di San Maurizio, introdurrò un personaggio coinvolto nella storia di questa chiesa e con la famiglia Bentivoglio (i maggiori contributori alle decorazioni interne). La tradizione vuole che nella cappella di santa Caterina, dove è rappresentata la santa nel momento della sua decapitazione, si possano riconoscere i tratti di una donna che ne condivide la sorte: Bianca Maria Scapardone, contessa di Challant e femme fatale del rinascimento milanese.

Questa era nata attorno al 1500 nel Monferrato da una ricca famiglia e si era sposata giovanissima con Ermes Visconti, membro di un ramo cadetto della dinastia; si trasferisce perciò a Milano, dove entra con grandissimo sfarzo in una carrozza dorata dono del cognato Francesco. È straordinariamente bella e vivace (in più il padre muore pochi mesi dopo, lasciandole un patrimonio ancora più