I resti di Casa Corio |
Prendendo via Sant’Agnese da corso Magenta ci si imbatte,
subito prima dell’ex caserma Garibaldi, in un insospettabile angolo di Milano:
qui storia, arte e verde si incontrano in un modo suggestivo e pacifico.
La prima cosa che colpisce l’occhio è uno strano rudere: questo era
il palazzo rinascimentale voluto da Giovanni Angelo Corio, membro di uno dei
rami dell’importante famiglia della corte degli Sforza. I bombardamenti della
seconda guerra mondiale
l’hanno spazzato via come purtroppo è
accaduto con moltissimi altri edifici cittadini, ma abbiamo una magra
consolazione nell’avere ancora un pezzo di cortile con colonne e statue
salvate dalla distruzione.Il portale prima dell'abbattimento |
Il cortile bombardato |
Il portico ci introduce al Giardino Aristide Calderini che,
pur essendo a due passi dalla Cattolica e circondato da commerci, è
un’oasi di tranquillità in pieno centro (è fra via Nirone e via Sant’Agnese, quasi a
formare un prolungamento del Giardino di via Terraggio); la scultura di Arnaldo
Pomodoro ricorda le vittime della strada e in particolare il giovane Francesco Castellini,
che amava trascorrere il tempo libero proprio qui.
Nessun commento:
Posta un commento