Oltre ad essere bella, la chiesa di San Maurizio è
anche l’interessante scrigno dei gusti del Cinquecento; se Bernardino Luini è
un leonardesco, suo figlio Aurelio aggiunge a questo un gusto manierista e
fiammingo, mentre Simone Peterzano introduce le idee di Tiziano a Milano.
Gli artisti riprendono o omaggiano vari maestri dell’epoca
in molti punti di San Maurizio; Aurelio Luini raffigura ai lati della cappella
Bentivoglio sinistra gli apostoli del Cenacolo Vinciano, con la loro
inconfondibile gestualità.