È difficile non restare a bocca aperta entrando a San
Maurizio: non c’è centimetro quadrato dell’edificio che non sia affrescato eccetto
dove il Nirone, che scorre sotto la chiesa, ha fatto scrostare le pareti.
Questi affreschi, oltre ad essere belli, ci parlano dei potenti individui
dell’epoca e dei virtuosi pittori che erano apprezzati nella Milano
cinquecentesca.
Ai lati della porta si innalzano gli affreschi dell’ultima
campagna pittorica originaria del 1573, per mano di Simone Peterzano (allievo
di Tiziano e maestro di Caravaggio). È curioso il contrasto delle scene, in
quanto sulla metà a